Misurati decine di volte i bagagli e salutati i parenti (e BAZ) siamo pronti ad imbarcarci.
Uhhhhh, che emozione! Iniziano le ferie! |
L'autista, probabilmente sveglio da 2 giorni consecutivi e con una voglia matta di andare a letto, non ci ha pensato su 2 volte. Caricati i bagagli, e altri 3 avventurieri, accende il reattore nucleare che sta sotto il cofano e da gas.
Probabilmente già nei primi 10 km avevamo accumulato 120/140 mila euro di multe per le contravvenzioni più disparate che andavano dalla velocità (abbiamo abbattuto la barriera del suono 3 volte e una volta abbiamo dovuto rallentare perchè la nostra ombra era rimasta indietro) all'utilizzo improprio (o mancato!) dei sistemi di illuminazione alle suonerie del cellulare più merdose della storia.
Una volta giunti a destinazione, fatti gli auguri agli ex compagni di viaggio e baciato in terra, veniamo accompagnati in stanza dal nostro egiziano di fiducia. Vi posso assicurare che non camminano come raffigurato in quei vecchi dipinti che si vedono nelle piramidi.
Un rapido check della stanza ci consente di individuare subito una simpatica feature della camera.
Metti mai che ti dimentichi la chiave puoi sempre passare dalla camera dei vicini!!!
Saldata la parcella del portantino, e anche la porta, ci tuffiamo in quest'avventura.
GNEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
Che bella cosa!
Giuro che non ero ubriaco! |
Finalmente relax! Pochi italiani (qui mi viene una battuta ma tralasciamo), animazione moooolto discreta (a parte un rarissimo esemplare di zoccoladegliuraliinversionescimmiaurlatrice) e ottimo e variegato cibo.
Antipasto, primo, secondo, contorno, dolce e frutta! |
Bbbbbbbonooooooooo |
Cullati dalle docili mani di massaggiatori/rici passiamo i primi 10 giorni a schivare proposte commerciali di ogni genere. Finchè non cadiamo nella trappola: PORT GHALIB!
Saliti sul pullman l'entusiasmo della combriccola è alle stelle.
Questo però scema repentinamente dopo aver miracolosamente evitato un frontale e saturato l'abitacolo di sostanze gassose che ricordavano vagamente la solfatara di Pozzuoli.
Arrivati a destinazione (e ringraziato il Signore come precedentemente descritto) non crediamo ai nostri occhi.
Un bellissimo villaggio turistico stile Gardaland con tanto di riproduzione fedele di Via Mazzini e simpatici autoctoni che si cimentavano nel parlare dialetti italiani e tradurre celebri massime.
Celeberrima citazione shakespeariana |
Per tutto questo c'è: Eden Margò.
1 commento:
Noculare,si dice Noculare..... :P
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