venerdì 29 marzo 2013

19^ Partita - Campionato Serie D 2012 - 2013

Salvezza acquisita...bevuta garantita!

Parziali: A.P. Redskins Cavaion - Dual Volley Rima  1 - 3   21  25   15  25   25  22   19  25


19 giornate. Tante ne sono servite al “Dossobuono - quarta squadra” per conquistare una sicura salvezza in serie D. Se tralasciamo infatti l'U19, la seconda divisione maschile e gli amatori, i ragazzi allenati da Mister Pigozzi e Mistress Chiari sono infatti la punta di diamante di una società che al secondo anno di serie D ha centrato l'insperato obiettivo dichiarato: la permanenza nella categoria! I duri allenamenti nella taiga siberiana della FreddoStruttura e del Pala-ICE-tto, condotti con inflessibile disciplina dal duo di impavidi condottieri hanno fruttato copiosamente, permettendo ciò che ad agosto era solo un'azzardata speranza del Presidente Provinciale, Stefanino “il Gufo” Bianchini. I pronostici erano francamente avversi alla truppa del DS Dal Santo, il quale pur si era cimentato nel tentativo di assemblare un “13” all'altezza delle numerose e agguerrite avversarie, segnatamente nell'ambito della Verona-bene, Intrepida e Cavaion su tutte. Nonostrante ciò, sono giunti alla corte del DS atleti avvezzi alla pugna: gli inseparabili Max Belletti e Marco Sona, chiamati a ricoprire incarichi di responsabilità (rispettivamente Capitano e Insostituibile), il fidatissimo Matteo Giba Lucchese, uomo di lotta e di governo, il palleggiatore Carlino, uno che dialoga con il gentil sesso con la stessa disinvoltura con cui Gianni Agnelli trattava i domestici filippini, il ronzino di razza Matteo Modena, usato sicuro in attesa della rottamazione il primo giugno, e altri preziosissimi innesti, che non vengono citati solamente per non far torto a chi venisse accidentalmente omesso. Molti altri acquisti sono sfuggiti alle pur fitte maglie della rete di Del Santo, ma di d'eroi, si sa, sono piene le fosse. I tre punti che mancavano a Madama Aritmetica sono giunti, come sempre inaspettati, nella ridente e solatia cittadina di Cavaion, dove una masnada di pellerossa attendeva i Dualici eroi. La truppa di Do Sante è scesa in campo con Pigozzi/Chiari alla direzione, Modena opposto al palleggiatore Carlino, Sona – Lucchese duo di banda e al centro con Grubor vicino e De Santi distante. Lo scrivente non intende mascherare la propria mancanza di memoria a breve termine con azioni inventate; pertanto disquisirà di tattica e non di episodi. Il motivo dominante del gioco di Cavaion è stato un alternarsi di palle di seconda sparate dall'alto ed esperto palleggiatore e di pallette spinte alzate in banda in favore di Grassi che, a differenza della partita di andata, sembrava non solo avere voglia ma essere pure in forma! Ad onor del vero, la forma è uscita quando ormai la partita non ha più avuto nulla da offrire, nel quarto set e con i giocatori di casa in netto svantaggio.
Poche le palle giocate al centro: se a ciò si aggiunge uno scarso (in termini di distribuzione ma soprattutto di efficacia) gioco sull'opposto l'effetto è stato quello di avere una prima linea servitissima, un gioco al centro prevedibile e un fuori mano mai veramente pericoloso.
Di contro, Carlino ha risposto giocando poche palle verso l'opposto (nei primi due set), servendo molto Di Santa, che per due set ha imperversato al centro in direzione posto 5, e distribuendo il solito mare di palloni a Sona e Lucchese, che con la consueta esperienza, molte palle fuori dal muro e qualche palla pesante, hanno scavato il solco e indirizzato la partita verso un tranquillo porto nei mari del sud. Grubor nel frattempo ha lavorato bene a muro e Mattioli, pur con qualche indecisione dovuta a tensione nervosa, ha tenuto bene la ricezione. I ragazzi di Dos Santos hanno difeso anche bene, la distribuzione di Carlino, tra una nocciolina e l'altra, si è mostrata molto intelligente e spesso, con l'aiuto di Da Sento e Grubor, il palleggio ha mandato contro il muro a uno l'attaccante di mano/fuori mano. L'uso della 7 si è rivelato infatti molto efficace in queste ultime partite. La battuta è stata più che mai tattica, con Modena e Di Sirto che hanno picchiato in salto e con Grubor su tutti, ma anche Lucchese e Sona, che hanno cercato le zone di conflitto evitando il neo-libero Bertelli. Il terzo set è stato una doccia fredda per gli intrepidi Dualici: il Cavaion ha cambiato palleggio e opposto, le dinamiche sono variate di quel tanto che bastava per scombussolare gli equilibri e, complice una battuta salto flot, i ragazzi di Dal Sunto sono andati sotto anche pesantemente fino a perdere la bussola, la tranquillità fino ad allora ampiamente meritata e, ultimo ma non ultimo, pure il set. Pronti via, in campo per il quarto e il divario tra le due squadre è tornato finalmente quello rappresentato chiaramente dalla classifica. Molti errori del Cavaion, qualche bella palla di Grassi (vedi sopra) ma poco altro. Sona ha limitato il rientrante Bernabè, che non ha messo più una palla di seconda, Del Sonta e Grubor hanno marcato bene i centrali e segnato qualche punticino, Modena è tornato quella macchina da punti che si è rivelato essere durante tutto il campionato e le due bande e il libero si sono segnalati complessivamente per una ricezione non impeccabile ma sempre positiva. Hanno trovato spazio, nel sestetto, anche Capitan Belletti e Gabbo Thekingofthedancefloor Brentegani, senza far rimpiangere chi sostituivano e mettendosi in evidenza per un paio di pacche il primo e per tre belle ricezioni/difese il secondo. C'è stato pure spazio per un accenno di polemica, in merito a qualche dubbia decisione arbitrale, e per una pallonata ricevuta in viso da Grubor, senza fortunatamente conseguenze. Il risultato finale, 3-1 per gli ospiti, ha restituito giustizia all'andamento dell'intero campionato, con un Cavaion discontinuo e troppo nervoso per un campionato di vertice e un Dual sereno e consapevole delle proprie potenzialità.
Frase della settimana: “E' la mia volontà contro la vostra, e voi avete già perso”. Gunny Highway.

Score: De Suntis 8(6/10 2M) Lucchese 7(7/16) Modena 20(16/26 2M) Carlino 4(4/4)Sona 16(11/16 4M) Grubor 6(3/8 2M) Belletti 3(3/4) Mattioli L, Brentegani. N.e. Meruzzi, Todeschini, Ferrarese

Pagelle
Carlino: 7, devo ammettere che ha sbagliato gran poche partite, il nostro extracomunitario. Preciso al centro, puntuale in banda, fastidioso in battuta e a muro, buona parte della salvezza è sua! Squit.

Ferrarese: 6+, sempre alle prese con un fastidioso problema, non ha ancora ricevuto il numero giusto del Mister e non può chiamarlo per giocare!

Lucchese: 7, gioca bene come sempre, riceve bene ma devo segnalare qualche passaggio a vuoto in attacco. Infatti il Mister lo cambia in rice. Dubbioso.

Sona: 7, anche quando gioca male lui gioca bene. Figuratevi quando invece gioca davvero bene! Attento sui tocchi di seconda, finalmente trova l'intesa con Da Sento. Insostituibile. MVP.

Belletti: 6,5, uomo d'altri tempi, soffre in silenzio e quando entra è sempre caldo e incazzato. Capitano!

Brentegani: 7, vedi Ferrarese, qualcuno gli dia il cellulare del Mister per favore, con quella pacca non può giocare solo 5 punti in croce! 3 ricezioni perfette, entra nel momento più complesso e se il Dual perde il set non lo deve certo a lui. Innesto!

Grubor: 6,5, un giocatore nuovo, tranquillo, sereno, preciso in attacco e presente a muro. Batte anche bene, in pratica un nuovo acquisto!

Todeschini: 6+, relegato in panca da un Grubor in forma morde il freno e si sfoga in pizzeria! Verranno tempi migliori.

Dal Sante: 8, siamo sinceri, inutile continuare a dargli 6+, il vero Zizzaniaman scende in campo con la grinta dei tempi migliori, inizia a dispensare perle di pallavolo e quando il Mister lo informa che lo stanno raddoppiando verso posto 5 risponde con superbia “casso me ne frega Mister, ghe passo sora mi”....Molesto!

Modena: 7,5, gioca poco i primi due set, poi mostra a tutti perchè la Findus lo cerca da mesi per il ripieno dei ravioli. Vero cavallo di razza!

Meruzzi: 6+, ultimamente gioca poco e il suo umore ne risente. Ma resta al suo posto e lavora benissimo in settimana per sé e per la squadra. Maturo.

Mattioli: 6+, serata di passione per motivi personali, deve dar fondo a tutta la sua riserva di concentrazione per uscirne. E alla fine, come sempre, ne esce. Esemplare.

Castagnini: 6, non convocato ma ormai pienamente recuperato. Uno di noi!
Pablo

mercoledì 20 marzo 2013

18^ Partita - Campionato Serie D 2012 - 2013

Serie D : anche con Ardens.......brutti ma buoni

Parziali:  Dual Volley Rima - Volley Ardens  3 - 0  25 20  25 22  25 15

Diciottesima giornata di campionato che vede il Dual Volley Rima contrapposto all’unica squadra che l’ha costretta alla sconfitta: il Volley Ardens.
Squadra partita con velleità di classifica, quella ospite ha dovuto a suo malgrado abbandonare ogni speranza dopo una serie di infortuni ed ora lotta per non retrocedere. Con queste premesse la partita che si preannuncia è da prendere con le molle anche per la settimana non semplice avuta dai nostro ragazzi che, tra influenze stagionali e problemi di lavoro, non si son potuti sempre allenare al meglio. Lucchese è appollaiato in tribuna dopo una febbre da cavallo superata agilmente nella notte di venerdì e, a rendere ancora più misterioso l’avvio del match, è un risentimento al ginocchio di Modena durante il riscaldamento. Per nostra fortuna il nostro palleggiatore, nonché mago della muscolatura e dei massaggia IGOR FERRARESE, era presente ed ha saputo porre rimedio con destrezza al piccolo infortunio subito dal nostro opposto di cristallo ignorante. Sentiti ringraziamenti da parte di noi tutti IGOR!!! Visto il mancato riscaldamento del futuro sposo, Pigozzi – Chiari schierano la seguente formazione: Carlino – Meruzzi in diagonale palleggiatore – opposto, Sona – Belletti in banda, De Santi(s) – Grubor al centro e Mattioli libero. Set che inizia in equilibrio ma appare subito chiaro quale sarà il tema della gara. Il Dual si adatta al gioco lento e falloso dell’Ardens e quello che ne vien fuori, non è altro che una brutta copia della pallavolo. Mattioli è in sofferenza con appoggi e ricezione e Carlino, quando la palla è buona, non sempre riesce ad essere preciso per i suoi attaccanti; De Santi più volta è costretto a porre rimedio, abilmente, a palle alzate ad altezza nastro, mentre Meruzzi è costantemente costretto a fare la rincorsa verso il centro del campo per poter attaccare. Fino al 10 – 10 si vede gran poco il bel gioco mostrato più volte quest’anno ed è solo una serie di errori degli ospiti che permette ai ragazzi di Pigozzi di fare il primo break, 13 – 10. Belletti in banda le prova tutte, ma non riesce a fare un punto diretto a terra. Su ogni suo colpo si trova un difensore dell’Ardens che, in modo più o meno ortodosso, riesce a tener su palla. Sona si adatta al livello medio e si dipana tra una palla fuori ed una tirata sul muro e difesa. Gli avversari, per fortuna, son messi ancor peggio e tra gli errori in battuta e le palle schiacciate direttamente fuori si arriva in fretta ma con una certa tensione al 20 – 18. E’ qui che vien fuori il Meruzzi che si vede in allenamento. Due gran punti verso 5/6 scavano il solco decisivo e fanno conquistare il primo set ai ragazzi sponsorizzati da RIMA. Secondo set che inizia con la stessa formazione e sulla falsa riga di quello precedente. Le squadre, seppur sulla carta molto diverse, si equivalgono. Gli schiacciatori ospiti iniziano a schiacciare in parallela e puntando al mani out. Meruzzi è più volte vittima della giovane banda dell’Ardens mentre, la difficoltà d’intesa tra Sona e De Santi (come se non avessero mai giocato insieme) fa schiacciare più volte il centrale senza muro. Il punteggio è come su un’altalena; ad un accenno di fuga del Dual rispondono gli ospiti con altrettanto punti e riportandosi in vantaggio, il tutto non con il bel gioco però, ma con errori in battuta, palle regalate da Carlino con tocchi di seconda inesistenti, e ricezioni non precise di Mattioli o della coppia in banda. Si arriva nel modo più brutto possibile al 13 – 12 Dual e solo con un attacco di De Santi, ben servito da Carlino dai tre metri sembra far fare il passo decisivo ai ragazzi di Pigozzi. Il giro successivo Grubor schiaccia una bella palla sui sette metri e si mette ancora in mostra per un muro sulla giovane banda avversaria. 16 -12 ed il set sembra chiuso. La squadra ospite però non ci sta e manda il battuta il suo “straniero”, Mattioli va in sofferenza su una palla che gira verso uno e cade all’improvviso ed il gioco diventa scontato. L’Ardens recupera e si fa di nuovo sotto 16 – 15. Pigozzi pensa sia il momento di far entrare cristallo Modena. Battuta ancora dell’Ardens e Carlino, come prassi, alza la palla al neo entrato; la palla è corta, ma il nostro opposto schiaccia ugualmente e la mette a terra. È tempo di girare e dare nuova linfa al set. Va in battuta Carlino e mette dentro la prima, lo schiacciatore va in difficoltà e per De Santi – Modena è tanto semplice quanto archiviare una pratica stamparlo a muro per il 17 – 15. Carlino torna in battuta e la palla va in rete. La serata no continua. Si rivedono in campo però un po’ di sorrisi a smorzare la tensione. Nelle serate così storte arrabbiarsi è solo controproducente. Il vantaggio di due punti rimane fino al 24 -22 quando una difesa di Mattioli dà la possibilità a di smistare la palla verso Belletti, appena arrivato in prima linea, che, con una parallela finalmente pulita, va a chiudere anche il secondo set in favore del Dual. Terzo set che inizia con la stessa formazione che ha finito il secondo ma sin dall’ingresso in campo si nota che qualcosa è cambiato; da subito l’aria tesa che si era registrata nei primi due set è sparita, e l’ingresso con i sorrisi fa ben sperare. I primi punti dimostrano subito la nuova via intrapresa dal Dual: pochi errori, giuste posizioni a muro. Il tutto porta subito i suoi frutti: i parziali di 5 – 2 e di 8 – 3 evidenziano la pochezza della squadra ospite rispetto alla compagine di Dossobuono. Il clou si raggiunge col solito Modena in battuta; con due ace e tre palle positive scava il solco definitivo tra le due squadre e, Belletti & Co, possono giocare in scioltezza. Il capitano firma due punti consecutivi, uno a muro sull’opposto ed uno con una splendida parallela “no look”. Grubor chiude bene un muro in posto due e Mattioli difende un primo tempo ad una mano. 17 – 7 ed è il momento di Brentegani per Belletti. Il neo entrato subito piazza un’ottima ricezione e per Carlino è una formalità il primo tempo per Grubor. I dieci punti di vantaggio danno sicurezza ed il set procede spedito verso la fine. È ancora Brentegani a difendere una palla da posto due e De Santi può finalmente chiudere facilmente un primo tempo firmando il 24 – 14. L’ultimo punto è a firma ancora Brentegani che con una splendida parallela sui 5 metri consegna i tre punti al Dual. MVP della giornata Brentegani; la prestazione a dir poco perfetta, anche se ha giocato per pochi punti, e la ritrovata vena positiva che si riflette su tutta la squadra, hanno fatto pendere l’ago della bilancia sulla sua persona dopo un testa a testa a tre con Modena e Belletti. Ringraziando tutti gli accorsi a godere l’ennesimo spettacolo che il volley sa offrire, Vi invitiamo sabato 23/03/2013 alle ore 20.30 presso il palazzetto dello sport di Cavaion Veronese nella ostica e non lontana trasferta che può far continuare il sogno della nostra squadra di testa.
Frase del giorno: Sembra che io sia una grande motivazione per gli avversari... ogni volta che ci sono io vanno un secondo più forte! Cit. Valentino Rossi.

Pagelle
Carlino: 6,5, a tratti palleggia come se avesse uno scoiattolo nelle mutande ma è bravo a non perdere mai la testa! Squit.

Ferrarese: 6 (partita) – 8 (massaggi), 7, rimette in sesto il ronzino di razza e trova anche il tempo per lavarsi i denti a fine partita! Lezioso!

Lucchese: 6, incita dagli spalti con la consueta calma: “te se vecio”, “tira”, “meti so na bala”.....Molesto e febbricitante.

Sona: 6, voto di stima ma poteva davvero fare di più, tipo raddoppiare qualche volta a muro....da migliorare l'intesa con il suo nuovo compagno di squadra De Santi.

Brentegani: 7, voto obbligato per l'MVP di giornata. Incredibilmente non sbaglia nulla....Redivivo.

Belletti: 6,5, parte (a sorpresa di tutti ma non del DS) lui e gioca da fortissimo giocatore quale è. Manca nella parte di repertorio che più lo contraddistingue però: la polemica. Tranquillo!

De Santi: 6+, soffre la mancanza di intesa con il novellino Sona ma per il resto è tutto un aggiustare e sistemare. La prima pacca la tira sul 24 del terzo set, poi finisce la partita...Brico center!

Grubor: 6,5, mura con continuità, si riprende il suo posto di centro vicino con prepotenza. E visto lo stato di forma del Tode può dormire sonni tranquilli!

Todeschini: 6, di stima. Pakka Bill resta in panka al fresko! Manko mal. Polemiko.

Meruzzi: 7, gioca come al martedì e giovedì, poi si accorge che è sabato e si fa sostituire! Finalmente grintoso ed efficace.

Modena: 8, forse ha giocato la sua ultima partita per quest'anno e perciò l'8 è alla carriera. La frase che più riassume la sua partita di sabato, rivolta a me e ad opera di una che preferisce rimanere anonima e della quale non riveleremo il cognome per non creare imbarazzo alla famiglia Chiari, è: “ma mi vuoi dire che cazzo ci fa Modena in D?!”. Appunto. Tagliato.

Mattioli: 6+, meno preciso di altre occasioni patisce un po' la mancanza di ritmo della partita e la scarsa assistenza fornitagli dai compagni di reparto. Che gli manchi Giba?!

Castagnini: 6+, finalmente ritorna alla pallavolo giocata! Una gradita presenza.

Pigozzi/Chiari: 7, Mister è più reattivo del solito, azzecca i cambi e carica la squadra con un bel “femo cagare”, Chiari che insiste a segnare le direzioni di attacco da 19 partite senza aver mai spiegato il perché. Misteriosa!

Charlie Pablo

lunedì 18 marzo 2013

La laurea in Testa

Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin! Ultimo giorno di scuola anche per l'universitario di famiglia.

Il giorno tanto agognato arriva di venerdì e prospetta un weekend di bevute, cene, amorevoli pakke e cinghiate sui galoni al nostro laureato.

I parenti si posizionano nella tribuna stampa

e all'arrivo di rettore e docenti cala il silenzio (quasi).
'In nome del Magnifico Rettore...'

Dopo aver sentito solo 16 volte la tiritera, ed essersi chiesti almento 7/8 volte perchè non avesse presenziato sto benedetto signor Magnifico vittima anche lui di un impiegato bastardo all'ufficio anagrafe, il protagonista di giornata è alquanto provato.
Su su, te vedarè che la pol nar peso!

'Sono in ritardo per miss Italia?'

'Mi sento un po' ridicolo con sta cosa in testa'
'Tranquillo, adesso te la cavemo!'

Era meglio prima, era?!

'Vabbè dai, me rimetto l'alloro'

Stessi!

A seguire la foto-storia del post laurea...

mercoledì 13 marzo 2013

17^ Partita - Campionato Serie D 2012 - 2013

Serie D : Passeggiata "pomeridiana" sul campo della Marmi Lanza

Parziali: Marmi Lanza Verona - Dual Volley Rima  0 - 3   18  25   15  25   20  25

Diciassettesima giornata per la serie D maschile ospitata nella tensostruttura del Palazzetto dello Sport di Verona dalle giovanili della Marmi Lanza. Ennesimo derby per i ragazzi di Pigozzi reduci da l’ennesima settimana di piccoli acciacchi e contrattempi lavorativi e familiari. “Trasferta” resa ancora più insidiosa dal subdolo orario di gioco, le 16:30, che è classicamente considerato l’orario del risveglio dalla siesta pomeridiana pre partita. I giovani padroni di casa, causa inesperienza e tenera età non stanno affrontando un agevole campionato e militano al penultimo posto in classifica ma, l’insidia del calo di concentrazione è sempre presente ed i blues sanno bene che non possono permettersi errori. Come detto in precedenza, in settimana ci sono state diverse defezioni durante gli allenamenti e, Pigozzi – Chiari, mandano in campo per l’occasione Carlino al palleggio con Modena opposto, Sona e Lucchese schiacciatori, Mattioli libero e dall'inamovibile De Santi coadiuvato dal giovane “pacca” Todeschini al centro. Ore 16.30 e comincia il set. Pronti via e Carlino mette subito le cose in chiaro facendo segnare il primo punto con un attacco di seconda intenzione; si gira ed il suddetto va in battuta puntando posto cinque, come studiato in settimana. La ricezione della Marmi va in difficoltà ed i punti del Dual si susseguono; il secondo è segnato da un ottimo muro della coppia De Santi – Modena, poi è l’ora di Sona – De Santi, il quarto lo mette a segno Modena con uno splendido mani – out. Il parziale è importante, in poco tempo e con apparente semplicità i blues sono avanti 6 – 0. La ricezione del Dual però è ben guidata da Mattioli ed il cambio palla è solo una formalità per De Santi. Il set è appena iniziato e non ci si possono permettere distrazioni. Si fanno i primi aggiustamenti a Muro data la mancata presenza di una delle due bande titolari dei padroni di casa ed il ritmo del Dual è inarrivabile per i giovani veronesi. Carlino difende una parallela schiacciata con veemenza e Lucchese, servito con precisione da Mattioli, può finalmente liberare una delle sue famose parallele. Torna in campo anche Todeschini ma il suo non è un ingresso felice, tempo zero e capita una delle palle vaganti sulla rete di cui lui è tanto goloso; salta e tira una sassata sui quattro metri, fuori! Inizia la girandola dei cambi per i padroni di casa, ma serve a poco vista la netta superiorità dimostrata. Il set si chiude sul 25 – 18 senza mai esser stato messo in discussione da parte della Marmi Lanza. Secondo set che comincia con la stessa formazione che ha chiuso il precedente e nello stesso modo in cui è iniziato il precedente; Carlino va in battuta e subito mette in difficoltà la ricezione dando gioco facile al Dual per scavare il solco iniziale. Un attacco di Sona su difesa di Lucchese, un muro di De Santi – Modena, e poi un punto a testa in attacco dei suddetti, più un paio di errori della squadra di casa danno il la per la rincorsa al dominio del secondo parziale. Iniziare subito 6 – 0 mette una certa tranquillità e si vede anche nel gioco. Il Dual è concreto è sbaglia poco. Mattioli difende bene e permette a Carlino di liberare bene gli attaccanti. Modena scorrazza con regolarità nella difesa Marmi e Sona si fa beffe delle mani del muro. De Santi deve scontrarsi con il giocatore di casa più forte ma, con tutta la sua esperienza, non ha problemi ad andare con regolarità a punto. Lucchese alterna parallele e diagonali con precisione chirurgica e, nei giri dietro, tiene alta la palla in difesa grazie alle sue lunghe leve. Sul 17 – 10 è il momento di Meruzzi per Modena e Brentegani per Lucchese; prima ricezione e Carlino subito spara la palla verso posto quattro dove Brentegani, in gran spolvero in settimana, mette anche la sua firma sul set con uno splendido mani – out. Meruzzi invece, dopo una prima schiacciata messa sul nastro ripaga la fiducia di carlino schiacciando una splendida diagonale in mezzo al muro. Set senza storia anche questo, il 25 – 15 la dice tutta sui valori espressi in campo. Terzo set che inizia come i precedenti, ma il divario è meno netto, dal 4 – 0 iniziale si passa subito al 6 – 6. Un attacco di Modena sopra il muro finito out di poco, un paio di errori tecnico – tattici di Todeschini danno modo alla Marmi Lanza di lottare punto a punto con i blues. Il primo break arriva su palla sette di De Santi ed ulteriore punto di Modena che fissano il punteggio sul 16 – 13. Il più sembra fatto ma un turno in battuta del n°10 dei padroni di casa fa saltare il banco; un ace in posto uno ed uno in zona di conflitto tra uno e sei riapre la gara. La palla successiva mette in difficoltà Mattioli dando la possibilità solo di fare un gioco scontato in modo da dare la possibilità del contrattacco alla Marmi Lanza. Il punteggio è nuovamente in parità 17 – 17. Usciti da questo momento d'impasse i blues tornano ad esser precisi e cinici e la voglia di andarsi a prendere altri tre punti importantissimi per la classifica vien fuori. Modena si trova la parallela libera e schiaccia sui quattro metri abbattendo il libero, Lucchese schiaccia tra le mani del muro trovando la testa del palleggiatore; la palla s’impenna e diventa imprendibile per tutti. De Santi, appena arrivato in prima linea mette giù un ulteriore punto con un semplice ma efficace pallonetto per il 21 – 17. Il gioco è fatto, si tratta solo di tenere il cambio palla. Il 25 è ad opera De Santi che mette giù un bel primo tempo verso posto uno. Altri tre punti portati alla causa del Dual in una giornata in cui, l’Intrepida (inseguitrice) perde due punti fuori casa facendo salire il vantaggio a +7 a cinque giornate dal termine (riti scaramantici di turno…..). L’MVP di giornata è Matteo Lucchese che, con una sfavillante prestazione in ricezione ed in attacco ha dato la possibilità di scavare il solco tra le due squadre. Ringraziamo ancora una volta tutti per averci sostenuto in questa ostica trasferta e vi invitiamo sabato 16/3/2013 alle ore 20:00 al Palazzetto di Dossobuono per la sfida contro Volley Ardens, unica squadra capace di strappare la vittoria ai nostri ragazzi. NON MANCATE.

Pagelle:
Carlino: 7, essenziale e preciso, sempre concentrato. Punto di riferimento per gli attaccanti. Questa sera batte anche bene. Vispo come uno scoiattolo!

Ferrarese: 6+, vedi partita precedente...più scaramantico del Mago di Segrate. Todeschini: 5, gettato nella mischia non solo non incide ma è pure dannoso per i suoi! Acerbo.

Grubor: 6,5, entra freddo nel terzo e subito serve alla grande. Più che positivo. Per una volta il nervosismo lo aiuta! Rabbioso.

De Santi: 6+. Vecchio e polemico sfoga la sua rabbia contro chi lo fa giocare alle 16,30 senza pennica pomeridiana. Vispo!

Sona: 7, mostro sacro che non sbaglia un colpo. Imponente.

Belletti: 6, annega il dispiacere di una partita passata ad osservare sbevazzando fino alle ore piccole. A.A.

Lucchese: 7, partita d'ordine infiocchettata dal titolo di MVP. Batte, riceve e attacca preciso, cosa chiedergli di più?!

Brentegani: 6,5, 100% in attacco per un giocatore usato raramente e che (sempre raramente) ci riempie di soddisfazioni!! Il futuro è tuo grande Gabbo. Panchinaro redivivo!

Modena: 7, qualche muro oltre alla solita tamburellante pioggia di dualiche pacche! In questo momento l'uomo in più.

Meruzzi: 6, entra e si becca un bel muro. Niente paura, all'attacco successivo impallina i giovinastri. Finalmente tranquillo e sorridente. Ritrovato.

Mattioli: 7, scorrazza per il campo urlando come un unno in calore: “miaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa”. Ma riceve e difende con efficacia. Giovane ma vincente.

Castagnini: 6, in recupero...per l'ultima di campionato vogliamo anche lui!

Pigozzi/Chiari: 8, fino ad ora hanno sbagliato ben poche partite! Dietro ad una squadra vincente c'è quasi sempre un lavoro oscuro ma meticoloso....e loro lo svolgono professionalmente.
Charlie Pablo

venerdì 8 marzo 2013

16^ Partita - Campionato Serie D 2012 - 2013

Serie D : Squadra datata..............ma vincente

Parziali: Dual Volley Rima -  ASD Pallavolo Schio 3 - 0  25 12  25 12  25 19

Era annunciata una battaglia in casa Dual Volley contro Schio, terzo in classifica ed appena uscito da una bella vittoria contro il Vettorato Costruzioni. Le dichiarazioni rilasciate in settimana dall’allenatore ospite facevano presagire che i suoi ragazzi, un under 19 uscita ai quarti del trofeo regionale della loro categoria, venissero col coltello tra i denti sul parquet di Dossobuono e, le prime scintille all’arma bianca si son viste sin dal riscaldamento. La squadra ospite, arrivata in ritardo voleva oltremodo trattenersi nel far riscaldamento ma, una palla schiacciata in quattro da capitan Belletti, mette fine alle chiacchiere inutile e da inizio al riscaldamento a rete. Ore 20:00 ed inizia la “guerra”. Pigozzi – Chiari mandano in campo il sestetto tipo: Carlino – Modena in diagonale opposto palleggiatore, Sona – Lucchese in posto quattro, De Santis e Grubor al centro e Mattioli libero. Prime battute e si capisce già di chi è il campo di battaglia. Prima palla per Modena che picchetta a terra la Dualica bandiera. Da quel punto in poi c’è stato un Dualico monologo; i ragazzi sponsorizzati da Rima, senza indugiano avanzano sul campo con break di quattro punti alla volta lasciando, ai ragazzi scledensi, solo un minimo di fiato per respirare. Mattioli è perfetto sia in difesa che in ricezione e Carlino ha sempre i tre attaccanti a disposizione. De Santi schiaccia a terra con regolarità, mentre Grubor fa sentire il suo peso a muro. Modena, causa uscita vietata per giri matrimoniali, è in gran spolvero ed è imprendibile per la giovane difesa ospite. Sona e Lucchese si fanno notare per gli interventi difensivi e per la percentuale nulla di errori. Sul set c’è poco da parlare… il 25 – 12 finale la dice lunga sui valori espressi in campo… Secondo set che inizia con la stessa identica formazione, ma dopo tre giri arriva Modena a fare piazza pulita sul campo di battaglia; l’opposto di casa va in battuta e mette insieme tre aces di fila ed altri quattro mezzi punti che danno la possibilità di rigiocare facilmente la palla ai nostri ragazzi. Il resto del set è solo una conseguenza del gioco spento, come le speranze, della squadra ospite. Sona firma una splendida parallela imprendibile per tutti, e Lucchese si diletta nel gioco del mani out. De Santi è infermabile e, come Grubor, si accosta sempre bene all’uomo in banda per fermare gli attacchi ospiti. Questo set, come il primo, finisce 25 – 12… a voi le considerazioni del caso. Terzo set che inizia più tirato, ma i nostri guerrieri non danno mai la sensazione di perdere il pallino del gioco. Tutto fila per il verso giusto, Mattioli è una macchina da guerra in difesa e non lascia cadere nessun pallone, il muro è sempre ben piazzato e non da praticamente speranze di sfondare la linea Dualica all’armata schiota, ma appena la palla torna tutti gli attaccanti sono pronti ad affondare la loro personalissima stilettata nelle flaccide carni della difesa ospite. Fino a metà set c’è solo un break di due punti a separare le squadre e da registrare l’entrata di Belletti per Lucchese ma, sul 19 -17, il ritmo blues diventa inarrestabile ed il divario si allarga; Lucchese difende una palla schiacciata dall’opposto verso posto quattro, Carlino corre sotto la palla e alza in due dove Modena, con muro a uno, è infermabile. Azione successiva con Mattioli che difende una palla schiacciata dalla banda schiota verso posto quattro ancora, Grubor finta perfettamente un primo tempo, ma Carlino la alza poco più alta per Sona che, dall’alto della sua elevazione, vede praterie infinite dove poter schiacciare. Il break decisivo è fatto. Il resto è solo una formalità. Il set si chiude 25 – 19 ed anche questo risultato non ammette repliche. La tanto annunciata battaglia c’è stata, e ne è uscito un vincitore indiscusso di Blu vestito. È stata una partita perfetta con unica nota sottotono le battute di Carlino, autore di almeno tre dei sette errori totali di squadra. Ringraziamo ancora il pubblico che ogni settimana accorre sempre più numeroso per sostenere i nostri ragazzi e vi invitiamo, sabato 09/03/2013 alle ore 16.30 al Palasport di Verona, contro le giovanili della Marmi Lanza, per sostenerli ancora una volta in una delle sei finali che ancora li/ci aspettano. FRASE DEL GIORNO: QUESTA E’ SPARTAAAAAAAA!!!!!!!

Pagelle:
Carlino: 6,5, in recupero rispetto alla partita scorsa, meno nervoso, più concentrato. Serve bene, smarca spesso, qualche errore in battuta compensato da un grande lavoro a muro. Implacabile.

Ferrarese: 6, il lavoro più pesante è toccato a lui, per questioni di cabala pompa di addominale tutta sera. Instancabile.

Modena: 7,5, diciamolo, non fosse stato per la pochezza degli avversari il titolo di MVP sarebbe stato suo. Passa mezzora in battuta durante il secondo set, li abbatte, scava il solco, e ci porta sul due a zero praticamente da solo. L'ignoranza al potere. Lasagna Findus.

Meruzzi: 6, voto di stima, sempre pronto all'ingresso non entra mai, sempre pronto a fare danni non fa danni, sempre pronto a schienare non schiena....Titubante.

Grubor: 6,5, più calmo del solito lavora bene a muro, finisce una gara senza essere sostituito e questa è già una notizia. Una partita molto ordinata con numerosi muri a uno...mano! In crescita.

De Santi: 6+, nessun commento! Gioca perché solo lui ha il numero di telefono giusto del mister, gioca perché ha fatto lui la squadra, gioca perché è vecchio. Ma gioca sempre lui. Maurizio Ganz.

Todeschini: 6, cresce in sapienza e polemica, gioca poco perché ha davanti un mostro sacro ma il futuro è suo. Futurista.

Lucchese: 7,5, dispensa colpi di classe a destra e a manca, riceve con precisione, sbraccia fuori dal muro, batte con efficacia...e sempre di più assomiglia a Bud Spencer. Trinitevole.

Sona: 7, fa da perno a De Santi, attacca diagonaloni stretti stretti e spesso e volentieri mette giù i palloni pesanti. Ma si sa, il Bacco è l'altro inamovibile del Dual. Martellante.

Belletti K, 7, finalmente una partita sui suoi livelli. Sta giocando poco e la polemica ne risente, ma sabato ha sfoderato tutta la sua esperienza quando la causa dualica lo richiedeva. Spaventa i ragazzini millantando la conoscenza di un regolamento mai scritto e commette fallo di piede in battuta piedi a terra...Incredibile.

Brentegani, 6, chi?!?! Ah, il Gabbo. Questa volta c'era, motivato e carico, poi la panchina gli ha fatto una offerta che non poteva rifiutare e lui l'ha accettata. Massaggiante.

Mattioli, 7, MVP della serata, riprende il comando della metà campo che gli appartiene per diritto. Corre a recupera più pallonetti stasera che in tutto il resto dell'anno. Sta tornando in forma. Tuffatore. 

Castagnini: 6, non c'è ma si sente via messaggi. Torna presto. Presente.

Pigozzi – Chiari: 6,5, partita preparata bene in settimana, formazione corretta, nessuna sbavatura. Sicurezze.
Charlie Pablo
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