Serie D : anche con Ardens.......brutti ma buoni
Parziali: Dual Volley Rima - Volley Ardens 3 - 0 25 20 25 22 25 15
Diciottesima
giornata di campionato che vede il Dual Volley Rima contrapposto
all’unica squadra che l’ha costretta alla sconfitta: il Volley Ardens.
Squadra partita con velleità di classifica, quella ospite ha dovuto a suo malgrado abbandonare ogni speranza dopo una serie di infortuni ed ora lotta per non retrocedere. Con queste premesse la partita che si preannuncia è da prendere con le molle anche per la settimana non semplice avuta dai nostro ragazzi che, tra influenze stagionali e problemi di lavoro, non si son potuti sempre allenare al meglio. Lucchese è appollaiato in tribuna dopo una febbre da cavallo superata agilmente nella notte di venerdì e, a rendere ancora più misterioso l’avvio del match, è un risentimento al ginocchio di Modena durante il riscaldamento. Per nostra fortuna il nostro palleggiatore, nonché mago della muscolatura e dei massaggia IGOR FERRARESE, era presente ed ha saputo porre rimedio con destrezza al piccolo infortunio subito dal nostro opposto di cristallo ignorante. Sentiti ringraziamenti da parte di noi tutti IGOR!!! Visto il mancato riscaldamento del futuro sposo, Pigozzi – Chiari schierano la seguente formazione: Carlino – Meruzzi in diagonale palleggiatore – opposto, Sona – Belletti in banda, De Santi(s) – Grubor al centro e Mattioli libero. Set che inizia in equilibrio ma appare subito chiaro quale sarà il tema della gara. Il Dual si adatta al gioco lento e falloso dell’Ardens e quello che ne vien fuori, non è altro che una brutta copia della pallavolo. Mattioli è in sofferenza con appoggi e ricezione e Carlino, quando la palla è buona, non sempre riesce ad essere preciso per i suoi attaccanti; De Santi più volta è costretto a porre rimedio, abilmente, a palle alzate ad altezza nastro, mentre Meruzzi è costantemente costretto a fare la rincorsa verso il centro del campo per poter attaccare. Fino al 10 – 10 si vede gran poco il bel gioco mostrato più volte quest’anno ed è solo una serie di errori degli ospiti che permette ai ragazzi di Pigozzi di fare il primo break, 13 – 10. Belletti in banda le prova tutte, ma non riesce a fare un punto diretto a terra. Su ogni suo colpo si trova un difensore dell’Ardens che, in modo più o meno ortodosso, riesce a tener su palla. Sona si adatta al livello medio e si dipana tra una palla fuori ed una tirata sul muro e difesa. Gli avversari, per fortuna, son messi ancor peggio e tra gli errori in battuta e le palle schiacciate direttamente fuori si arriva in fretta ma con una certa tensione al 20 – 18. E’ qui che vien fuori il Meruzzi che si vede in allenamento. Due gran punti verso 5/6 scavano il solco decisivo e fanno conquistare il primo set ai ragazzi sponsorizzati da RIMA. Secondo set che inizia con la stessa formazione e sulla falsa riga di quello precedente. Le squadre, seppur sulla carta molto diverse, si equivalgono. Gli schiacciatori ospiti iniziano a schiacciare in parallela e puntando al mani out. Meruzzi è più volte vittima della giovane banda dell’Ardens mentre, la difficoltà d’intesa tra Sona e De Santi (come se non avessero mai giocato insieme) fa schiacciare più volte il centrale senza muro. Il punteggio è come su un’altalena; ad un accenno di fuga del Dual rispondono gli ospiti con altrettanto punti e riportandosi in vantaggio, il tutto non con il bel gioco però, ma con errori in battuta, palle regalate da Carlino con tocchi di seconda inesistenti, e ricezioni non precise di Mattioli o della coppia in banda. Si arriva nel modo più brutto possibile al 13 – 12 Dual e solo con un attacco di De Santi, ben servito da Carlino dai tre metri sembra far fare il passo decisivo ai ragazzi di Pigozzi. Il giro successivo Grubor schiaccia una bella palla sui sette metri e si mette ancora in mostra per un muro sulla giovane banda avversaria. 16 -12 ed il set sembra chiuso. La squadra ospite però non ci sta e manda il battuta il suo “straniero”, Mattioli va in sofferenza su una palla che gira verso uno e cade all’improvviso ed il gioco diventa scontato. L’Ardens recupera e si fa di nuovo sotto 16 – 15. Pigozzi pensa sia il momento di far entrare cristallo Modena. Battuta ancora dell’Ardens e Carlino, come prassi, alza la palla al neo entrato; la palla è corta, ma il nostro opposto schiaccia ugualmente e la mette a terra. È tempo di girare e dare nuova linfa al set. Va in battuta Carlino e mette dentro la prima, lo schiacciatore va in difficoltà e per De Santi – Modena è tanto semplice quanto archiviare una pratica stamparlo a muro per il 17 – 15. Carlino torna in battuta e la palla va in rete. La serata no continua. Si rivedono in campo però un po’ di sorrisi a smorzare la tensione. Nelle serate così storte arrabbiarsi è solo controproducente. Il vantaggio di due punti rimane fino al 24 -22 quando una difesa di Mattioli dà la possibilità a di smistare la palla verso Belletti, appena arrivato in prima linea, che, con una parallela finalmente pulita, va a chiudere anche il secondo set in favore del Dual. Terzo set che inizia con la stessa formazione che ha finito il secondo ma sin dall’ingresso in campo si nota che qualcosa è cambiato; da subito l’aria tesa che si era registrata nei primi due set è sparita, e l’ingresso con i sorrisi fa ben sperare. I primi punti dimostrano subito la nuova via intrapresa dal Dual: pochi errori, giuste posizioni a muro. Il tutto porta subito i suoi frutti: i parziali di 5 – 2 e di 8 – 3 evidenziano la pochezza della squadra ospite rispetto alla compagine di Dossobuono. Il clou si raggiunge col solito Modena in battuta; con due ace e tre palle positive scava il solco definitivo tra le due squadre e, Belletti & Co, possono giocare in scioltezza. Il capitano firma due punti consecutivi, uno a muro sull’opposto ed uno con una splendida parallela “no look”. Grubor chiude bene un muro in posto due e Mattioli difende un primo tempo ad una mano. 17 – 7 ed è il momento di Brentegani per Belletti. Il neo entrato subito piazza un’ottima ricezione e per Carlino è una formalità il primo tempo per Grubor. I dieci punti di vantaggio danno sicurezza ed il set procede spedito verso la fine. È ancora Brentegani a difendere una palla da posto due e De Santi può finalmente chiudere facilmente un primo tempo firmando il 24 – 14. L’ultimo punto è a firma ancora Brentegani che con una splendida parallela sui 5 metri consegna i tre punti al Dual. MVP della giornata Brentegani; la prestazione a dir poco perfetta, anche se ha giocato per pochi punti, e la ritrovata vena positiva che si riflette su tutta la squadra, hanno fatto pendere l’ago della bilancia sulla sua persona dopo un testa a testa a tre con Modena e Belletti. Ringraziando tutti gli accorsi a godere l’ennesimo spettacolo che il volley sa offrire, Vi invitiamo sabato 23/03/2013 alle ore 20.30 presso il palazzetto dello sport di Cavaion Veronese nella ostica e non lontana trasferta che può far continuare il sogno della nostra squadra di testa.
Frase del giorno: Sembra che io sia una grande motivazione per gli avversari... ogni volta che ci sono io vanno un secondo più forte! Cit. Valentino Rossi.
Pagelle
Carlino: 6,5, a tratti palleggia come se avesse uno scoiattolo nelle mutande ma è bravo a non perdere mai la testa! Squit.
Ferrarese: 6 (partita) – 8 (massaggi), 7, rimette in sesto il ronzino di razza e trova anche il tempo per lavarsi i denti a fine partita! Lezioso!
Lucchese: 6, incita dagli spalti con la consueta calma: “te se vecio”, “tira”, “meti so na bala”.....Molesto e febbricitante.
Sona: 6, voto di stima ma poteva davvero fare di più, tipo raddoppiare qualche volta a muro....da migliorare l'intesa con il suo nuovo compagno di squadra De Santi.
Brentegani: 7, voto obbligato per l'MVP di giornata. Incredibilmente non sbaglia nulla....Redivivo.
Belletti: 6,5, parte (a sorpresa di tutti ma non del DS) lui e gioca da fortissimo giocatore quale è. Manca nella parte di repertorio che più lo contraddistingue però: la polemica. Tranquillo!
De Santi: 6+, soffre la mancanza di intesa con il novellino Sona ma per il resto è tutto un aggiustare e sistemare. La prima pacca la tira sul 24 del terzo set, poi finisce la partita...Brico center!
Grubor: 6,5, mura con continuità, si riprende il suo posto di centro vicino con prepotenza. E visto lo stato di forma del Tode può dormire sonni tranquilli!
Todeschini: 6, di stima. Pakka Bill resta in panka al fresko! Manko mal. Polemiko.
Meruzzi: 7, gioca come al martedì e giovedì, poi si accorge che è sabato e si fa sostituire! Finalmente grintoso ed efficace.
Modena: 8, forse ha giocato la sua ultima partita per quest'anno e perciò l'8 è alla carriera. La frase che più riassume la sua partita di sabato, rivolta a me e ad opera di una che preferisce rimanere anonima e della quale non riveleremo il cognome per non creare imbarazzo alla famiglia Chiari, è: “ma mi vuoi dire che cazzo ci fa Modena in D?!”. Appunto. Tagliato.
Mattioli: 6+, meno preciso di altre occasioni patisce un po' la mancanza di ritmo della partita e la scarsa assistenza fornitagli dai compagni di reparto. Che gli manchi Giba?!
Castagnini: 6+, finalmente ritorna alla pallavolo giocata! Una gradita presenza.
Pigozzi/Chiari: 7, Mister è più reattivo del solito, azzecca i cambi e carica la squadra con un bel “femo cagare”, Chiari che insiste a segnare le direzioni di attacco da 19 partite senza aver mai spiegato il perché. Misteriosa!
Squadra partita con velleità di classifica, quella ospite ha dovuto a suo malgrado abbandonare ogni speranza dopo una serie di infortuni ed ora lotta per non retrocedere. Con queste premesse la partita che si preannuncia è da prendere con le molle anche per la settimana non semplice avuta dai nostro ragazzi che, tra influenze stagionali e problemi di lavoro, non si son potuti sempre allenare al meglio. Lucchese è appollaiato in tribuna dopo una febbre da cavallo superata agilmente nella notte di venerdì e, a rendere ancora più misterioso l’avvio del match, è un risentimento al ginocchio di Modena durante il riscaldamento. Per nostra fortuna il nostro palleggiatore, nonché mago della muscolatura e dei massaggia IGOR FERRARESE, era presente ed ha saputo porre rimedio con destrezza al piccolo infortunio subito dal nostro opposto di cristallo ignorante. Sentiti ringraziamenti da parte di noi tutti IGOR!!! Visto il mancato riscaldamento del futuro sposo, Pigozzi – Chiari schierano la seguente formazione: Carlino – Meruzzi in diagonale palleggiatore – opposto, Sona – Belletti in banda, De Santi(s) – Grubor al centro e Mattioli libero. Set che inizia in equilibrio ma appare subito chiaro quale sarà il tema della gara. Il Dual si adatta al gioco lento e falloso dell’Ardens e quello che ne vien fuori, non è altro che una brutta copia della pallavolo. Mattioli è in sofferenza con appoggi e ricezione e Carlino, quando la palla è buona, non sempre riesce ad essere preciso per i suoi attaccanti; De Santi più volta è costretto a porre rimedio, abilmente, a palle alzate ad altezza nastro, mentre Meruzzi è costantemente costretto a fare la rincorsa verso il centro del campo per poter attaccare. Fino al 10 – 10 si vede gran poco il bel gioco mostrato più volte quest’anno ed è solo una serie di errori degli ospiti che permette ai ragazzi di Pigozzi di fare il primo break, 13 – 10. Belletti in banda le prova tutte, ma non riesce a fare un punto diretto a terra. Su ogni suo colpo si trova un difensore dell’Ardens che, in modo più o meno ortodosso, riesce a tener su palla. Sona si adatta al livello medio e si dipana tra una palla fuori ed una tirata sul muro e difesa. Gli avversari, per fortuna, son messi ancor peggio e tra gli errori in battuta e le palle schiacciate direttamente fuori si arriva in fretta ma con una certa tensione al 20 – 18. E’ qui che vien fuori il Meruzzi che si vede in allenamento. Due gran punti verso 5/6 scavano il solco decisivo e fanno conquistare il primo set ai ragazzi sponsorizzati da RIMA. Secondo set che inizia con la stessa formazione e sulla falsa riga di quello precedente. Le squadre, seppur sulla carta molto diverse, si equivalgono. Gli schiacciatori ospiti iniziano a schiacciare in parallela e puntando al mani out. Meruzzi è più volte vittima della giovane banda dell’Ardens mentre, la difficoltà d’intesa tra Sona e De Santi (come se non avessero mai giocato insieme) fa schiacciare più volte il centrale senza muro. Il punteggio è come su un’altalena; ad un accenno di fuga del Dual rispondono gli ospiti con altrettanto punti e riportandosi in vantaggio, il tutto non con il bel gioco però, ma con errori in battuta, palle regalate da Carlino con tocchi di seconda inesistenti, e ricezioni non precise di Mattioli o della coppia in banda. Si arriva nel modo più brutto possibile al 13 – 12 Dual e solo con un attacco di De Santi, ben servito da Carlino dai tre metri sembra far fare il passo decisivo ai ragazzi di Pigozzi. Il giro successivo Grubor schiaccia una bella palla sui sette metri e si mette ancora in mostra per un muro sulla giovane banda avversaria. 16 -12 ed il set sembra chiuso. La squadra ospite però non ci sta e manda il battuta il suo “straniero”, Mattioli va in sofferenza su una palla che gira verso uno e cade all’improvviso ed il gioco diventa scontato. L’Ardens recupera e si fa di nuovo sotto 16 – 15. Pigozzi pensa sia il momento di far entrare cristallo Modena. Battuta ancora dell’Ardens e Carlino, come prassi, alza la palla al neo entrato; la palla è corta, ma il nostro opposto schiaccia ugualmente e la mette a terra. È tempo di girare e dare nuova linfa al set. Va in battuta Carlino e mette dentro la prima, lo schiacciatore va in difficoltà e per De Santi – Modena è tanto semplice quanto archiviare una pratica stamparlo a muro per il 17 – 15. Carlino torna in battuta e la palla va in rete. La serata no continua. Si rivedono in campo però un po’ di sorrisi a smorzare la tensione. Nelle serate così storte arrabbiarsi è solo controproducente. Il vantaggio di due punti rimane fino al 24 -22 quando una difesa di Mattioli dà la possibilità a di smistare la palla verso Belletti, appena arrivato in prima linea, che, con una parallela finalmente pulita, va a chiudere anche il secondo set in favore del Dual. Terzo set che inizia con la stessa formazione che ha finito il secondo ma sin dall’ingresso in campo si nota che qualcosa è cambiato; da subito l’aria tesa che si era registrata nei primi due set è sparita, e l’ingresso con i sorrisi fa ben sperare. I primi punti dimostrano subito la nuova via intrapresa dal Dual: pochi errori, giuste posizioni a muro. Il tutto porta subito i suoi frutti: i parziali di 5 – 2 e di 8 – 3 evidenziano la pochezza della squadra ospite rispetto alla compagine di Dossobuono. Il clou si raggiunge col solito Modena in battuta; con due ace e tre palle positive scava il solco definitivo tra le due squadre e, Belletti & Co, possono giocare in scioltezza. Il capitano firma due punti consecutivi, uno a muro sull’opposto ed uno con una splendida parallela “no look”. Grubor chiude bene un muro in posto due e Mattioli difende un primo tempo ad una mano. 17 – 7 ed è il momento di Brentegani per Belletti. Il neo entrato subito piazza un’ottima ricezione e per Carlino è una formalità il primo tempo per Grubor. I dieci punti di vantaggio danno sicurezza ed il set procede spedito verso la fine. È ancora Brentegani a difendere una palla da posto due e De Santi può finalmente chiudere facilmente un primo tempo firmando il 24 – 14. L’ultimo punto è a firma ancora Brentegani che con una splendida parallela sui 5 metri consegna i tre punti al Dual. MVP della giornata Brentegani; la prestazione a dir poco perfetta, anche se ha giocato per pochi punti, e la ritrovata vena positiva che si riflette su tutta la squadra, hanno fatto pendere l’ago della bilancia sulla sua persona dopo un testa a testa a tre con Modena e Belletti. Ringraziando tutti gli accorsi a godere l’ennesimo spettacolo che il volley sa offrire, Vi invitiamo sabato 23/03/2013 alle ore 20.30 presso il palazzetto dello sport di Cavaion Veronese nella ostica e non lontana trasferta che può far continuare il sogno della nostra squadra di testa.
Frase del giorno: Sembra che io sia una grande motivazione per gli avversari... ogni volta che ci sono io vanno un secondo più forte! Cit. Valentino Rossi.
Pagelle
Carlino: 6,5, a tratti palleggia come se avesse uno scoiattolo nelle mutande ma è bravo a non perdere mai la testa! Squit.
Ferrarese: 6 (partita) – 8 (massaggi), 7, rimette in sesto il ronzino di razza e trova anche il tempo per lavarsi i denti a fine partita! Lezioso!
Lucchese: 6, incita dagli spalti con la consueta calma: “te se vecio”, “tira”, “meti so na bala”.....Molesto e febbricitante.
Sona: 6, voto di stima ma poteva davvero fare di più, tipo raddoppiare qualche volta a muro....da migliorare l'intesa con il suo nuovo compagno di squadra De Santi.
Brentegani: 7, voto obbligato per l'MVP di giornata. Incredibilmente non sbaglia nulla....Redivivo.
Belletti: 6,5, parte (a sorpresa di tutti ma non del DS) lui e gioca da fortissimo giocatore quale è. Manca nella parte di repertorio che più lo contraddistingue però: la polemica. Tranquillo!
De Santi: 6+, soffre la mancanza di intesa con il novellino Sona ma per il resto è tutto un aggiustare e sistemare. La prima pacca la tira sul 24 del terzo set, poi finisce la partita...Brico center!
Grubor: 6,5, mura con continuità, si riprende il suo posto di centro vicino con prepotenza. E visto lo stato di forma del Tode può dormire sonni tranquilli!
Todeschini: 6, di stima. Pakka Bill resta in panka al fresko! Manko mal. Polemiko.
Meruzzi: 7, gioca come al martedì e giovedì, poi si accorge che è sabato e si fa sostituire! Finalmente grintoso ed efficace.
Modena: 8, forse ha giocato la sua ultima partita per quest'anno e perciò l'8 è alla carriera. La frase che più riassume la sua partita di sabato, rivolta a me e ad opera di una che preferisce rimanere anonima e della quale non riveleremo il cognome per non creare imbarazzo alla famiglia Chiari, è: “ma mi vuoi dire che cazzo ci fa Modena in D?!”. Appunto. Tagliato.
Mattioli: 6+, meno preciso di altre occasioni patisce un po' la mancanza di ritmo della partita e la scarsa assistenza fornitagli dai compagni di reparto. Che gli manchi Giba?!
Castagnini: 6+, finalmente ritorna alla pallavolo giocata! Una gradita presenza.
Pigozzi/Chiari: 7, Mister è più reattivo del solito, azzecca i cambi e carica la squadra con un bel “femo cagare”, Chiari che insiste a segnare le direzioni di attacco da 19 partite senza aver mai spiegato il perché. Misteriosa!
Charlie Pablo
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